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Bicchieri e stoviglie

Mi sovviene spesso il brano di oggi, soprattutto durante la celebrazione eucaristica quando i chierichetti si avvicinano con caraffa e asciugatoio per il lavaggio delle mani. Quindi non scandalizziamoci se all’epoca di Gesù, c’era ancora da discutere teologicamente su queste cose.  La cura dei farisei per lavaggi, abluzioni e riti vari non era un’ossessione paranoica campata per aria, ma derivava proprio dalla meditazione della Legge fondamentale contenuta nel Levitico. In esso l’esigenza fondamentale della purità, collegata alla “santità” di Dio, è il poter stare alla presenza di Dio. Domandiamoci: chi può stare degnamente alla presenza di Dio? Nessuno.

Se Dio sceglie di abitare in mezzo al suo popolo, ecco allora che il popolo deve adeguarsi alla sua santità. I riti hanno un valore simbolico che a noi moderni ormai sfugge quasi totalmente. Nel caso del vangelo di oggi, è chiaro che Gesù si oppone al tentativo di diminuire l’uomo al formalismo, in un legalismo piccino, meschino, che dà grande importanza a cose che non ne hanno, che sono indifferenti, trasformando la religione in qualcosa di esterno, privo di valore davanti a Dio.

Ogni cosa deve essere al posto giusto. Se una piccola cosa ha poca importanza, non bisogna drammatizzarla; non bisogna trovare scandalo in una cosa che è piccola in sé stessa. È piccola e deve rimanere tale. Però va rispettata. Anche se siamo nel 2021!

Quindi lasciamo perdere bicchieri e stoviglie e concentriamoci piuttosto su ciò che conta. Perché sono le cose importanti che fanno l’uomo grande, nella fedeltà, certamente, ai comandamenti di Dio, che non vuole che l’uomo sminuisca sé stesso ma sia veramente un uomo cosciente, libero, amante del bene.

“Onora tuo padre e tua madre”, è una di queste parole importanti proprio perché onora l’uomo: dà onore al padre e alla madre, dà onore anche al figlio che agisce così verso i suoi genitori. Le piccole cose che sono tradizioni umane, che possono cambiare col cambiare dei tempi, non possono sovrapporsi al comandamento di Dio.