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Né, né, né

Comandò. Un verbo antipatico. Gesù comanda. E se il Signore comanda vuol dire che, in genere quando uno comanda qualcosa a qualcun’altro è perché quell’altro in genere non è che voglia fare proprio o faccia spontaneamente quella cosa. Se invece viene comandato, allora va fatto. Quello che voglio dire insomma è che quello che Gesù comanda non è un optional, perché se inviando in missione e obbliga a questo stile, significa che è essenziale a quell’invio. Invece noi ad edulcorare. Mons. Delpini scherzando (ma non troppo!) ai preti novelli lo raccomanda sempre con ironia: quando vi mando in una parrocchia, andateci con una sola valigia!! Gesù lo ribadisce. Non portate nulla.

Quando io parto per un viaggio (ma chissà quanti lo fanno come me…anzi adesso ci sono delle app apposta, scrivo tutto quello che devo mettere in borsa. Peggio a volte metto anche quello che mi potrebbe servire, se mi capitasse la tal cosa…è vero o non è vero? Non fati i furbi, capita anche a voi.

A volte ci comportiamo così anche con le relazioni. Cosa devi portare, che armamentario devi portare in una relazione? Porti la corazza, porti il mitra? Porti il denaro per comprare la ragazza? O la ragazza per comprare il ragazzo? Nulla! È lì che c’è posto per tutti, perché tu non sei ciò che “hai”, sei ciò che “dai”. E se hai cose, dai cose e sei quelle cose che dai… Ma se hai nulla, cosa dai?

Dai te stesso e sei te stesso. Questo nulla è la cosa più divina. Perché Dio è tutto ma possiede nulla, neanche il Padre, non è neanche il “padrone” del suo essere padre, perché è padre perché c’è un figlio, il suo essere è essere del figlio e viceversa. Oh mamma!! Forse mi son perso in un ginepraio teologico. Allora stop.

Diciamo che Dio è dono, l’amore è dono, non è possesso. Una volta un vescovo missionario mi raccontò che arrivò in un villaggio con una macchina mozzafiato per consegnare una grande torta da parte della Presidentessa. Benché le decine e decine di bambini guardassero quella torta con una acquolina famelica da lupi, nessuno si permise di toccarla nemmeno con un dito. Non poteva essere una cosa buona ciò he aveva portato uno che non era “dei loro”.