Nel rifiuto amaramente ottenuto dagli ascoltatori giudei, Paolo e Barnaba leggono il segno che Dio manda per l’ufficiale apertura ai pagani. Scelta felice. Il cristianesimo si diffonde e non solo fra la povera gente. Gli apostoli però sottovalutano la scaltrezza degli oppositori. Chi è parroco come me, già esperto di una mezza dozzina di comunità cristiane, sa che una delle prime cose da fare è attirare le simpatie delle “donne che frequentano la messa prima”. L’accoglienza è assicurata.
Nella prima lettura di oggi, invece Paolo e Barnaba sottovalutano questo dato. Infatti, i Giudei, per non esporsi troppo, “sobillarono – sta scritto – le pie nobili donne di Antiochia che sollevarono un gran “can can” e costrinsero gli apostoli a lasciare la città. L’alto rango permette molto.
Questa notizia, al di là della brutta figura che fa fare a certe signore, ci permette di rielaborare alcune considerazioni. Certamente il cristianesimo della prima ora si rivolse ai poveri. Tuttavia, non mancarono adesioni anche dagli strati meno popolari. E questo per la rilevanza sociale non è cosa da poco.
Per esempio, abbiamo già citato Maria, la madre di Giovanni-Marco che mise a disposizione la sala per la Pasqua e possiede un palazzo con portale. Aveva dei servi. Paolo cita nelle lettere la domestica Rosa. Ci parla anche di Erasto, tesoriere della città, una sorta di assessore alle finanze della città portuale di Corinto. O come in questo brano Luca riferisce di alcune donne aristocratiche che avevano scelto la via proposta dalla nuova fede. E sapevano di contare. Oppure a Berea uomini e donne della nobiltà locale si lasciano affascinare dalla sua predicazione. O ancora all’Areopago di Atene, dove si radunano persone colte e nobili che lo ascoltano volentieri. Fra di loro, anche Damaris sicuramente una signora raffinata ed altolocata che perfino nel nome non nascondeva la sua importanza (“invocata dal popolo”).
Eppure, non dobbiamo tacere che talvolta furono proprio le nobildonne a opporsi con durezza alla predicazione di Paolo. È l’episodio di Antiochia di Pisidia, questa significativa città della Galazia romana, regione dell’attuale Turchia centrale, ove era presente una forte comunità giudaica che caccia Paolo e Barnaba dal loro territorio. Come spesso accadrà sovente, la figura di Cristo e il suo messaggio erano «segno di contraddizione» davanti al quale occorre prendere posizione.
Immagine: Predicazione di san Paolo – Olio su tela di Paolo Piazza – Chiesa di San Polo a Venezia