L’esperienza mi dà sempre ragione. Quelle mamme che crescono i propri figli come se fossero dei principini, assecondandoli sempre, difendendoli sempre, sostituendosi a loro sempre, evitando loro fatiche e insuccessi…saranno le prime vittime di quei despoti che si sono nutrite in seno.
Le madri ambiziose sono madri “poverette e meschine”. Non si capisce se veramente agiscono perché amano i figli o ancora una volta desiderano il proprio tornaconto, egoistico e personale. Essere lodate, elogiate, invidiate… Comunque le considero un disastro educativo. E quelle che non vogliono assolutamente nessuna critica, le congedo con un “non venga a piangere da me dopo…”
E immancabilmente accade. Non so se il brano della Parola di Dio di oggi mi autorizza a spingermi fino a qui. Però come la trovo inopportuna questa madre dei figli di Zebedeo!
Lo è così tanto che non viene neppure ricordato il suo nome, nonostante il protagonismo e l’invadenza che la rende famigerata.
Cristo ha appena finito di parlare della sua morte. Come a dire, chi verrà dietro di me farà la stessa fine. E questa – bella bella – arriva a chiedere un trattamento di favore per i suoi due. Perché proprio di questo si tratta.
Nella sua ignoranza ipotizzava che il Regno di cui parlava il Nazareno, fosse proprio una forma di governo di questo mondo, magari con il Consiglio dei ministri e i Cortigiani del Re!
Ma forse è inutile accanirsi contro questa donna. Io spesso mi confido con mia madre. Ma non sono mai andato a dirle: “Mi piacerebbe diventare vescovo! Mi piacerebbe fare carriera!” Anzi devo dire che all’inizio del mio cammino sacerdotale la mia cara mamma mi ha sempre detto in faccia: “Te, con quel carattere che ti ritrovi, non farai mai carriera!! Sei come tuo padre… quello che pensi, lo dici… Non sei diplomatico per niente…”
Cosa voglio dire? Che se la moglie di Zebedeo ha parlato così, può darsi che pensava di interpretare il pensiero dei figli…per amore di chi si ama…si andrebbe nel fuoco. E questi erano due discepoli impetuosi, se venivano soprannominati: “Figli del tuono!”
Ecco! Anche nella chiesa può darsi che ci siano arrivisti, carrieristi, persone che pretendono i primi posti… ma il comportamento di costoro non ha bisogno di un nostro commento.
Gesù risponde con ironia. Una ironia pesante perché quella mamma fu accontentata. Anche i suoi due figli moriranno martiri. Proprio come lei stessa aveva chiesto, inconsapevolmente.