Siamo quasi alla fine dell’esperienza terrena di Gesù…Chi non lo conosce? Eppure un gruppo di Greci lo vuole vedere. Vuole essere presentato a lui. La domanda è precisa: «Vogliamo vedere Gesù»: non è immediato l’incontro con Gesù. Perché costoro non andarono direttamente da Gesù senza chiedere a Filippo? Perché Filippo non andò da solo, direttamente da Gesù, ma andò a dirlo ad Andrea e i due andarono insieme a riferire la domanda dei greci al loro maestro?
Andrea e Filippo, fra l’altro sono gli unici che potano un nome di origine greca e sono stati fra i primi a voler seguire Gesù. È il tema della mediazione. Anche io non ho conosciuto Gesù, ma sono arrivato a lui tramite testimoni. Persone che nella vita mi hanno parlato di lui e me lo hanno presentato. È necessaria la mediazione della comunità cristiana, per poter vedere Gesù oggi, per poter fare esperienza di incontro con il Signore non possiamo prescindere dal tempio del Corpo di Cristo risorto che è la nostra comunità cristiana. Ci piaccia a meno.
Quelli che sostengono: “Gesù sì, la Chiesa no” … sono fuori…Per vedere Gesù non possiamo farlo senza stare in comunione con i fratelli e sorelle in Cristo, perché Gesù sta nel “fare comunità“. Anzi, chi vuol conoscere Gesù, deve seguirlo nella sua gloria che è quella del chicco che muore e porta molto frutto, quella dell’amore che dà la vita. Al nostro turbamento davanti a questa prospettiva, risponde la voce stessa del Padre che conferma il cammino del Figlio. La sua croce detronizza satana con la sua menzogna, rivelandoci quel Dio amore che ci tutti attira a sé.
Una voce che ha la forza di un tuono. Ci deve scuotere dalle nostre obiezioni, paure e fughe. Se macera sotto terra, il chicco germoglia. E sarà vita.