Quei giorni erano iniziati con un tradimento, una fuga generale, un rinnegamento…anche il giorno si era tramutato in notte. Chiusi dentro. Bloccati. Impauriti, sospettosi gli uni degli altri. Anche la Maddalena è piena di dubbi. Ma va ugualmente nonostante che il suo cuore sia avvolto dalle tenebre. Possiamo parlare di non-fede? Non saprei, ma ritengo che sia attirata da una forza molto vicina alla fede. Non comprende, ma sente il bisogno di tornare. Era stata una donna dissoluta. Si parla di sette demoni che l’hanno abitata. Ma ora era una nuova persona, abitata dall’amore di Gesù. Non può abbandonare chi si era preso cura di lei e le aveva dato totale fiducia, risuscitandola. Vide. È tutto un gioco di sguardi. Le basta una pietra ribaltata e le si riaccende una speranza. Corre da Pietro. Pietro le presta fiducia, corre ma è lento. Lestissimo invece Giovanni. Scena concitata. Il discepolo amato corre più veloce di Pietro e giunge per primo a destinazione. Qualcuno sostiene che stanno correndo la Verità e l’Amore (don Epicoco). Egli però riconosce la precedenza di Pietro ma non entra nel sepolcro. L’amore deve essere rispettoso della verità, altrimenti prende delle cantonate pazzesche. . E la verità è garantita dalla roccia, non dalla pancia. La roccia è dura. Pietro non ha intuito. Per Giovanni che entra dopo ma anche lui vide. Cosa ha visto? Nessun oggetto in particolare, è l’assenza stessa che, interpretata dall’amore, rivela al suo cuore una Presenza. L’assenza ha generato una certezza. Nell’amore che lo lega a Gesù, il discepolo amato fa spazio in sé alla buona notizia per eccellenza, che anche Pietro accoglierà. La verità della Risurrezione è accolta solo dall’Amore. C’è come una sorta di compensazione – sostiene don Epicoco in maniera suggestiva – tra questi due personaggi e quindi tra queste due dinamiche esistenziali di Amore e Verità. La nostra vita è inconcepibile senza questo binomio. Escludere ad esempio la dinamica della Verità, significherebbe condannarci a un basso sentimentalismo in cui saremo ostaggio solo delle facili emozioni. Allo stesso tempo escludere l’Amore dalla Verità significherebbe entrare in un calcolo che a lungo andare ci farebbe sprofondare solo in un freddo e sterile cinismo logico. Verità e Amore così sono come due binari che ci conducono a vivere ed entrare nel cuore della vita nella maniera più corretta possibile. Ha ragione quindi Pascal nel dire che “Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”. Giovanni ama. Giovanni dice il vero.
