Come perenne alleanza

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A pochi giorni dalla Settimana Santa, cari amici e fedeli, non possiamo non predisporre il nostro cuore a rinnovare in maniera autentica la nostra fede. La quarantena ci ha costretti a casa. Ma puó darsi anche che ci abbia permesso di vivere la Quaresima meglio degli altri anni, dove ci accontentavamo di qualche fioretto, una preghiera in più, un’offerta in chiesa e via andare. Ritengo invece che la rinuncia più vera a cui questo tempo ci ha educato è ad essere noi il metro e la misura del nostro vivere.

Noi in queste lunghe settimane non abbiamo più potuto fare quello che volevamo. Eppure non eravamo in carcere. Dunque abbiamo scoperto una nuova dimensione della libertà che non è il fare ciò che mi piace e pare. Di questo sono grato al Signore che mi ha permesso di ripartire da qui: in cosa si gioca la mia libertà se non in un rapporto di alleanza che coinvolge necessariamente il mio modo di relazionarmi con Lui.

Oggi la liturgia del rito romano ci presenta un Dio che ci offre la sua allenza. Ci vuole tutti per sè e per tutti i tempi. “…come perenne alleanza… “ se è perenne, è per sempre! Man mano che diminuiscono i giorni che ci separano dalla Pasqua, aumenti in noi il desiderio di accogliere l’alleanza che Gesù, morto e risorto, rende nuova ed eterna per ciascuno di noi.

Alla prossima.

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Don Massimo

Parroco della Parrocchia di San Gerardo al Corpo