In realtà occorre ricordare che è l’evangelista Marco a redigere per primo l’elenco con i nomi dei primi discepoli che Gesù si sceglie affinché formino ufficialmente il gruppo dei Dodici. E specifica che Gesù chiamò a sé quelli che volle per stare con lui, non i migliori, ma quelli che volle. Interessante. Di solito erano gli interessati a scegliersi il Rabbi più quotato del momento.
Matteo dunque ci parla dell’iniziativa libera del Maestro che contraddice la prassi dei rabbini della sua epoca: è lui che chiama, non i discepoli che lo scelgono. “Non voi avete scelto me…” Come mi tranquillizza questa parola del Signore in certi momenti!!!
Eppure a questa libera chiamata corrisponde una libera risposta. Questa è la Chiesa, questa è – ci piaccia o no – il ritratto di ciascuno di noi, se siamo battezzati! L’insieme di coloro che hanno accolto l’invito del Signore a far parte del suo gruppo. Certo, noi potremmo obiettare che altri hanno scelto per noi il battesimo. È vero.
Sta di fatto che per molte realtà non abbiamo scelto noi: di venire al mondo, di essere allattati, di avere questo nome ecc. ecc. In un’ottica di fede pertanto, ammettiamolo: è Cristo che ci ha scelti e che ci ha chiesto e continua a chiederci di restare con lui, di dimorare nella sua Parola, di portare il vangelo a chiunque. La Chiesa non è il club di coloro che si appassionano alle cose religiose, ma l’esperienza faticosa, spesso, della compagnia di Dio agli uomini.
E Matteo, riprendendo lo stesso elenco, aggiunge un comando particolare rivolto dal Maestro ai Dodici: devono anzitutto rivolgersi alle pecore perdute di Israele.
Pecore perdute. Gregge disperso. Non voglio entrare in sottili dispute semitiche. Si sa che Matteo si rivolgeva ai cristiani provenienti dal mondo giudaico. Io capisco una cosa sola: la prima evangelizzazione che dobbiamo compiere non deve essere rivolta a chissà chi… ma è quella che coinvolge le persone che ci stanno accanto, i famigliari, i vicini, i colleghi che, spesso, hanno una visione di Dio piccina e inquietante. È una delle missioni più difficili. Dio non vuole la luna da noi. Ci chiede solo di annunciarlo con semplicità e convinzione, cominciando da quelli che ci stanno vicini.
Magari sono pecore perdute.
Immagine: I dodici apostoli – Icona russa