Eccedenza

Icona della parabola degli operai nella vigna

Ancora nel clima contadino della vigna. Questa domenica incontriamo la parabola degli operai chiamati a tutte le ore a lavorare per il Signore. Gesù ama questa immagine. Un giorno definirà sé stesso: “Io sono la vigna”. Chi lavora per Cristo parteciperà alla festa gioiosa dove scorre vino squisito a volontà…

La scena non è bella. Mi ricorda i manovali immigrati che lavorano nei nostri campi per pochi euro al giorno. In nero. Qualche volta ci scappa il morto. Non hanno il tempo nemmeno di andare ai servizi.

Questo padrone è diverso. Assume lavoratori anche quando manca solo un’ora alla fine. Ma che senso ha? Ci sono già gli elementi per intuire che ci sarà tensione. Però impariamo a leggere questa parabola. Forse non ci si deve mettere nell’ottica economica, cioè del profitto per l’azienda. Pare che a questo padrone non interessi. È uno che bada agli interessi degli altri, più che ai suoi! Del resto, chi non lavora…neppure può mangiare.

E infatti il colpo di scena finale non è molto sorprendente. Ovvio. O meglio, spiazza solo coloro che avevano fatto i conti senza la generosità del padrone. Che però usa con chi desidera lui, non con chi è calcolatore…

Gli ultimi non solo sono pagati per primi, ma ricevono la stessa retribuzione di chi ha lavorato tutto il giorno con molta più fatica e sacrificio. Tutti capiscono che non è un salario, ma un dono, un iper-dono! Un regalone, insomma.

Nessun imprenditore agirebbe così. Povero bilancio! Ma il messaggio è proprio questo: il Dio di Gesù Cristo non è un padrone, un contabile, un ragioniere. Dio provvede. Il Dio di Gesù è ancora il Dio di Abramo. Assicura il pane. Assicura la vittima per il sacrificio.

Mi stupisce e mi commuove questa eccedenza, io che sono cresciuto con la cultura romana dell’“unicuique suum”. Il cardinal Martini me lo ha insegnato: “L’uomo ragiona per equivalenza, Dio per eccedenza”. Io spero che il Padreterno la usi anche con me in quel giorno, anche se posso ben dire di essere un operaio della primissima ora.

Immagine: Icona della parabola degli operai nella vigna