Aveva ascoltato volentieri il Battista. Ma non ha mosso un dito per salvarlo. La coscienza è veramente sporca, anche se hai l’immunità regale: potere di vita e di morte su tutti. Sei il re di Israele. Ma Erode conosceva la Torah. Conosceva i profeti. Sapeva che Elia sarebbe potuto tornare da un momento all’altro. Anche se aveva tolto di mezzo l’ultimo dei profeti, la voce di uno che grida nel deserto era più forte adesso di quando urlava: “Convertitevi Razza di vipere!”
E quella voce tornava. Tutte le notti. Con incubi devastanti. Era facile ascoltarlo nella sua predicazione, quando parlava a tutti. Ma quando la verità di Dio arriva come una freccia dritta al cuore…è diverso! Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!
Per non parlare dei disastri politici di alleanza maldestre che hanno condotto ad una rovinosa guerra contro i nabatei. Giovanni era scomodo. “Andava” tolto di mezzo. Erodiade aveva avuto solo ragione.
Anche a Pinocchio parve più facile spiaccicare al muro il Grillo parlante piuttosto che starlo a sentire! Ma la Parola corre. La verità galoppa ed emerge. Riemerge.
Un altro Nazareno? Ancora? Non se ne può più. E’ proprio vero che da Nazareth non può giungere nulla di buono! Erode il tetrarca è un bel pasticcione. Ha la memoria corta. Sa bene che Dio non è mai stato senza mandare profeti o testimoni a pungolare la coscienza.
Anzi…la coscienza che il buon Dio ci ha affidato…essa stessa è difficile da fare stare zitta. È perfettamente inutile cercare di soffocarla. La chiave per liberarsi dai rimorsi ognuno la possiede dentro di sé. Con essa può tornare a scoprire, a svelare la verità. Dirla a sé stessi.
Rimorsi, dunque. E chi non ne ha?
Immagine: Erode, colui che decreta la decapitazione del Battista