Avete presente il morso dei cavalli o il bussolotto con cui si giocava ai dadi all’epoca dei Romani? Matteo scomoda questo termine, quando attribuisce ai farisei questa preoccupazione.
Gesù aveva tappato la bocca ai Sadducei (quelli che non credevano nella risurrezione da morte). Sì, usa proprio questo verbo così forte: “…avendo saputo che Gesù aveva chiuso la bocca ai Sadducei…” – sta scritto: ἐφίμωσεν!
E invece di imparare la lezione, accogliendo il desiderio di verità che animava il Maestro, tornano a provocarlo con domande per farlo cadere. Testoni. Duri come i muli. Affermando questo Matteo ci mostra come le argomentazioni di Cristo fossero inconfutabili; che non si è mai trovato sulla sua bocca, qualcosa che andasse contro la Toràh e la Tradizione della Legge. Anche duante la Passione vi ricordate? Continuamente cercava capi d’accusa ma non ne trovavano, anche i falsi testimoni che schieravano in campo erano talmente squalificati da eliminarsi da sé.
Ci vuole del bel coraggio per mettere in difficoltà Gesù sul terreno dell’amore!!!