Di nuovo, in questo periodo di Avvento, veniamo provocati sul nostro coinvolgimento. Luca riporta alcune espressioni di Gesù che si ispirano a siparietti che notava nella vita quotidiana dei villaggi o in città.
In 7,32 veniamo trattati come bambini senza giudizio. Oggi diremmo, viziatelli!
Il paragone che Gesù trova è questo. Voi siete simili “a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato: vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”
In tutto il mondo, i bambini viziati hanno la stessa reazione. Tutto deve ruotare intorno a loro. Devono essere loro a decidere il gioco. Devono essere loro a sospenderlo quando vogliono. Anche gli altri devono comportarsi secondo le loro indicazioni.
È ancora il tema della falsità e dell’ipocrisia tante volte stigmatizzato da Gesù. Anche qui pertanto il motivo della lamentela è il modo arbitrario con cui la gente reagisce.
Cristo ci dà dei “bastian contrari” che si contraddicono notevolmente. Gesù ricorda come criticavano la predicazione del Battista. Ora che lui predica esattamente al contrario, la proposta non è ugualmente accolta!
Quando da piccolo mi imbattevo in compagnetti di questo tipo, capricciosi e fastidiosi, sapete cosa facevo? Li piantavo lì e me ne andavo altrove…