Chissà dove Gesù ha imparato ad insegnare. Era un carpentiere, del resto. Non era nemmeno della tribù sacerdotale. Eppure si caratterizza come Rabbi, un maestro itinerante che non aveva nemmeno una pietra su cui appoggiare il capo. Era un rabbi che amava i banchetti e, visto il brano di oggi, non disdegnava di andare a predicare nel luogo sacro per i giudei: la sinagoga.
Marco ci dà un resoconto di un sabato a Cafarnao. Così capiamo come andavano le cose. C’era chi si lasciava raggiungere dalla parola di Dio. Ma c’era anche chi reagiva male, sentendosi minacciato o addirittura stanato, come l’indemoniato.
Dove arriva Gesù, il diavolo non è più a suo agio. È abbastanza umoristico sapere che prima di ascoltare il Maestro, Satana se ne stava tranquillo nel luogo sacro. Non esiste luogo sacro che sia immune dal maligno. Vale anche per le chiese. Vale anche se stai celebrando la Santa Eucaristia. Il diavolo può essere lì. Tenta.
Il demonio è costretto a manifestarsi, a dire la verità. Pare che creda in Gesù!!! Lui è un coacervo di spirti maligni e parla a nome di tutti. Evidentemente esiste anche il Regno del male con i suoi principi, come esiste il Regno del bene con i suoi angeli. Teniamo però a bada tutte le suggestioni cinematografiche (tipo l’Esorcista) e crediamo al Vangelo che ci insegna che Gesù spezza per sempre la signoria di Satana sull’uomo e sul mondo. Gesù è la rovina del Demonio. Fa specie rendersi conto che gli spiriti impuri sanno riconoscere il Cristo e molti esseri umani non riescono ad aprirsi al dono della fede!