Tratto dal brano della Trasfigurazione, il versetto che ha destato in me curiosità è quello che parla dell’ombra. Una specie di ossimoro: la luce che fa ombra. Di solito ci si sofferma sulla sorprendente voce del Padre che glorifica il Figlio. Ma non posso trascurare questo dettaglio: appare una nuvola luminosa (che è sicuramente simbolo di Dio visto che Dio è luce…) che però fa ombra. Cioè? Aiutatemi a capire. Tutto ciò che sta accadendo è così luminoso, accecante che perfino la luce fa ombra! È così da interpretare? Non lo so. So però che nella sensibilità biblica la nube è sempre segno di fecondità, di vita. Vi ricordate? Per 40 anni nel deserto ha fatto da guida al popolo di giorno! E sul Sinai era ierofanica, teofanica cioè segnalava la presenza del Signore, Iddio, l’Onnipotente…santo sia il suo Nome!
Ecco è interessante. Dio è nube, cioè non ha volto perché è troppo luminoso, non lo possiamo vedere, ma è voce e parola. Non bisogna farsi nessuna immagine di Dio e neanche dell’uomo, perché l’unico volto di Dio, l’unica immagine di Dio è l’uomo che ne ascolta la Parola e qui è il Figlio il volto del Padre. Il Padre è voce, il Figlio è volto, è il volto del Padre; difatti questa voce dice le stesse parole che sono state dette nel battesimo.
È interessante, nel battesimo Gesù si mette in fila con i peccatori e così ci rivela la scelta fondamentale del Figlio, cioè quella di farsi fratello; qui prima della trasfigurazione, Gesù è riconosciuto come il Cristo, il Figlio di Dio da Pietro e Gesù gli spiega che questo Cristo sarà quello che dovrà soffrire, essere ucciso e, quindi, risorgere.
Quindi, il contesto è analogo a quello della sua morte. E viene aggiunta una parola definitiva che non c’era nel battesimo; là non poteva ancora dirla perché Gesù non aveva ancora iniziato il suo ministero dell’annuncio, ora che Gesù ha appena rivelato la sua identità e ha chiesto di seguirlo, il Padre afferma: “Ascoltate lui!”
Cosa dice il Padre? Ribadisce di ascoltare Gesù: lui è la sua Parola e l’unica cosa che deve fare il discepolo è ascoltare lui. Viviamo la Quaresima come tempo di ascolto di Gesù!