Santi morti

sepolcri

Nel rito romano già alla Domenica delle Palme si ascolta l’intera Passione di nostro Signore. L’espressione “molti corpi di santi morti” mi ha sempre molto colpito. È come se Matteo volesse anticipare la risurrezione finale. Ma solo il Cristo è il primogenito, la primizia dei Risorti. C’è un’incongruenza? Si tratta di vera risurrezione o no? Perché noi sappiamo che Cristo Risorto non è come Lazzaro risorto. Lazzaro muore ancora. Cristo risorto non muore più. Alcuni primissimi padre della Chiesa sostenevano che ebbero l’onore di ascendere insieme a Gesù in cielo. San Giovanni Crisostomo per esempio esalta questo evento contrapponendolo appunto alla risurrezione di Lazzaro che era “appena” morto perché quelli erano morti… “già da molto tempo”. E per convincere maggiormente i suoi lettori continua: E affinché non si credesse che era immaginario ciò che accadde, l’Evangelista aggiunge: E uscendo dai sepolcri dopo la sua risurrezione vennero nella città santa e apparvero a molti” (Commento al Vangelo di Matteo 88,2).

E San Girolamo rincara la dose e precisa: “Nello stesso modo in cui risuscitò Lazzaro, così risuscitarono molti corpi di santi, dimostrando che il Signore risuscitava; e tuttavia, benché si aprissero i sepolcri, non uscirono da essi prima che risuscitasse il Signore, affinché egli fosse il primogenito della risurrezione dai morti. Intendiamo poi per città santa in cui furono visti i risorti o la Gerusalemme celeste o questa terrena, che prima era stata santa: infatti veniva chiamata santa la città di Gerusalemme per il tempio e per il santo dei santi, e per la preminenza sopra altre città nelle quali si adoravano idoli. Quando però dice: apparvero a molti, si fa intendere che la risurrezione non fu generale, tale da apparire a tutti, ma speciale per molti, in modo che vedessero coloro che meritarono di vedere” (Commento al Vangelo di Matteo. h.l.).

E mi piace citare anche San Remigio quando sostiene che: “Alcuni domandano che cosa accadde per quelli che risuscitarono quando risuscitò il Signore. E da credere che erano risuscitati per essere testimoni della risurrezione del Signore. Alcuni poi dissero che ritornarono a morire e a convertirsi in cenere, come accadde a Lazzaro e agli altri che il Signore risuscitò. Però non si può dare credito a ciò che questi dicono, poiché in tal caso sarebbe riuscito di maggior tormento a quelli che risuscitarono il tornare a morire subito piuttosto che il non essere risuscitati. Ciò che dobbiamo credere è che risuscitarono quando risuscitò il Signore, e che quando egli salì al cielo, salirono con lui anch’essi”.

Commuove questa fede profonda. E tu cosa credi? Ci credi ancora alla Risurrezione?

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Don Massimo

Parroco della Parrocchia di San Gerardo al Corpo

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