La moneta

moneta

Gesù domanda una moneta. Sicuramente il livello del dialogo è molto teso. Lo vogliono far cadere. Domanda loro la moneta per pagare anche lui le tasse. Gesù non ha niente in tasca. Loro sì, questo già la dice lunga. Tra l’altro dove circola una moneta vuol dire che è riconosciuto il dominio di colui che ha battuto moneta, quindi loro implicitamente lo riconoscono. I puri e duri, di fatto, hanno già accettato di essere sudditi. Gesù non lo sarà mai di nessuno, anche se non è venuto come rivoluzionario.

Sulla moneta c’è un’effigie. Tutta umana. Erano così. Da una parte c’era Tiberio Cesare, dall’altra sua madre. Lui è rappresentato come Giove, il Dio di questa terra, e la madre come Giunone era la madre della pace. Mi pare che Gesù faccia un gesto simbolico. Le parole, l’immagine e l’iscrizione ci richiamano la vera immagine di Dio che ci presenta il vangelo: la vera iscrizione del re che comparirà sulla croce. Gesù sulla croce avrà l’iscrizione re dei Giudei. È proprio di Gesù: è perfetta immagine di Dio perché ci mostra chi è l’uomo a immagine di Dio, uno tanto libero che sa dare la vita a servizio di tutti. Quindi Gesù davvero sarà re sulla croce e sarà davvero pontefice massimo, il ponte di riconciliazione tra gli uomini e Dio. Come vedete sono due modi opposti di intendere l’uomo, di intendere Dio, di intendere il potere. E allora cosa possiamo dedurre?

Forse Gesù non sta dicendo solo che il bravo cristiano dovrà pagare le tasse come tutti. Ma ci porta ad una riflessione più profonda: il potere di Dio e il potere dell’uomo sono semplicemente diversi, sono due misure incommensurabili. Gesù non ha mai preteso il potere per gestirlo in maniera diversa, cristiana appunto! Tutti i tipi di governi, lo sappiamo sono legittimi. Qui si parla proprio di un altro potere. È difficile da spiegare. Noi il potere lo pensiamo come potere di avere in mano cose, situazioni e persone. Gesù parla di un potere di metterti nelle mani…   Al potere di uccidere Gesù contrappone la capacità di sapere dare la vita. Lui prendendoti in mano realizza la tua capacità di saperti mettere nelle sue mani fino all’estremo. È il grande mistero della vittoria dell’agnello che vince proprio in quanto sconfitto. Una capziosa discussione diventa ancora una volta annuncio di salvezza.

Picture of Don Massimo

Don Massimo

Parroco della Parrocchia di San Gerardo al Corpo

Prenota il tuo posto a Cena!

Prenota entro Mercoledì 29 Gennaio la tua porzione di pasta con bibita, frutta e dolce (offerta libera a partire da € 7,00 la porzione)