Ma a Gesù interessava essere famoso o no? Non era forse venuto su questa terra per salvarci e farci entrare nel suo Regno? Avrebbe dovuto pertanto essere contento se si parlava di lui, se la sua fama lo precedeva in ogni villaggio dove si sarebbe recato.
Eppure, nel corso del vangelo di san Marco troveremo che Gesù vuole che si conservi il “segreto” sulla sua vera identità. Con severità impone il silenzio. Quelli esperti lo chiamano il “segreto messianico). Perché mai…?
Perché Gesù voleva imporre questo silenzio? Possiamo capirlo se consideriamo che fin dal primo momento il diavolo tenta di deviare Gesù verso la logica umana di ottenere il successo attraverso la forza e lo spettacolo, mentre il Signore sa che la sofferenza e l’umiliazione della croce sono una parte fondamentale della sua missione.
Gesù non si lascia vincere dalla tentazione della via facile. Sa che se si vuole vincere il diavolo è indispensabile non distrarsi con i fiori della strada e andare direttamente incontro alle tenebre della sofferenza e della morte, per dimostrare a noi che anche in queste circostanze avverse la luce di Dio è sempre presente e non ci abbandona.
Anche oggi il demonio continua a comportarsi allo stesso modo e tenta con tutti i mezzi di distrarci dalla vocazione alla quale il Signore ci ha chiamati. Ancora una volta Gesù ci insegna che non si deve dialogare con la tentazione, ma tagliare corto, quando sia necessario, con un deciso: Taci!